Sangalli – Passiflora – passiflora incarnata 100 ml

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Sangalli – Passiflora – passiflora incarnata 100 ml

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Integratore per regolare motilità gastrointestinale ed eliminazione dei gas. Rilassamento (sonno; in caso di stress). Benessere mentale.

 

           

 

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Descrizione

Passiflora incarnata in gocce

 

Come funziona ?

FITOSAN è un estratto idroalcolico ottenuto, mediante rigorosi e codificati metodi estrattivi a freddo, con piante coltivate o da raccolta spontanea, utilizzando il tradizionale metodo della macerazione che garantisce l’estrazione del fitocomplesso. La tintura madre di passiflora foglie, ad azione antispasmodica e sedativa sembra agisca direttamente sugli stessi recettori sensibili alle benzodiazepine.

 

MODALITÀ D’USO: Diluire 30-40 gocce di FITOSAN in un bicchiere con un dito d’acqua (circa 40 ml), 3 volte al giorno. La gradazione alcolica di questa soluzione sarà inferiore ai 2 gradi.

QUANTITÀ: flacone in vetro con pipetta contagocce graduata 100 ml.

MODALITÀ DI CONSERVAZIONE: Conservare in un luogo fresco e asciutto, lontano da fonti di calore, al riparo da luce del sole.

INGREDIENTI

Estratto idroalcolico (tintura madre) di foglie di passiflora (passiflora incarnata), acqua.

Informazioni Nutrizionali

Passiflora incarnata L. 27%

 

AVVERTENZE: Non superare la dose giornaliera consigliata. Gli integratori alimentari non vanno intesi come sostituti di una dieta varia ed equilibrata e di un sano stile di vita. Conservare in luogo fresco e asciutto. Tenere fuori dalla portata dei bambini al di sotto dei 3 anni. Da consumarsi preferibilmente entro la fine della data riportata, con il lotto di produzione, sul fondo della confezione. La data di fine validità si riferisce al prodotto in confezione integra, correttamente conservato.

 

           

 

PER I PIÙ CURIOSI

 

Descrizione e Droga

Cenni di Descrizione Botanica

Come accennato, la passiflora è una pianta erbacea perenne, rampicante, dal fusto robusto e legnoso che può raggiungere i 10 metri di lunghezza.

Le foglie sono alternate, picciolate e finemente pubescenti (ovvero, ricoperte da una peluria densa e sottile). La parte inferiore risulta essere “più pelosa” della parte superiore. Sulla lamina delle foglie sono altresì presenti dei nettari extra-floreali.

I fiori sono ascellari, normalmente solitari ed ermafroditi e possono raggiungere i 5-9 centimetri di diametro. I cinque sepali sono verdi all’esterno e bianchi all’interno; i cinque petali invece hanno un colore che può variare dal bianco al rosso pallido. Vi è poi una corolla secondaria all’interno dei petali composta da quattro corone di filamenti disposte a raggi attorno all’asse del fiore e di colore bianco e viola. L’ovario presenta tre carpelli e tre stili che terminano con uno stigma ispessito.  I cinque stami sono uniti alla base.

I frutti sono bacche ovoidali o allungate e la loro polpa gialla è commestibile.

Lo sapevi che…

Da una particolare specie di passiflora – la Passiflora edulis – si ottiene il cosiddetto frutto della passione o maracuja.

Passiflora in Erboristeria: Proprietà della Passiflora

Le indicazioni cliniche pongono la passiflora come ottimo rimedio nella sindrome ansiosa caratterizzata da irrequietezza ed insonnia, quindi le attività della pianta sono principalmente sedative e antispastiche.

Oltre a queste proprietà, la passiflora è utile nel trattamento dei disturbi della menopausa, quali tachicardia, dispnea, vampate di calore e stress in generale.

Attività biologica

Come accennato, alla passiflora sono state attribuite le capacità di ridurre l’irrequietezza e contrastare l’insonnia ad essa associata.
Tali capacità sono dovute in massima parte alla presenza dei flavonoidi (attività sedativa), presenti nelle parti aeree della pianta, e degli alcaloidi (attività spasmolitica).

Grazie all’azione di questi composti, la passiflora è in grado di stimolare un sonno fisiologico senza risvegli notturni, né senso di intorpidimento mattutino, anche se l’esatto meccanismo con cui ciò avviene non è ancora stato chiarito del tutto.
In verità, le ricerche condotte circa le proprietà sedative e antispastiche della passiflora non sono sufficienti a stabilire l’effettivo beneficio derivante dall’utilizzo della pianta per il trattamento dei suddetti disturbi; pertanto, sarebbero necessari ulteriori studi clinici. Tuttavia, nonostante ciò, queste applicazioni terapeutiche della passiflora sono state comunque ufficialmente approvate.

Passiflora contro irrequietezza e insonnia

La passiflora, quindi, può essere impiegata con successo per trattare sia l’irrequietezza, sia l’insonnia, grazie all’attività svolta dai flavonoidi e dagli alcaloidi in essa contenuti.
Per il trattamento dei suddetti disturbi, se si utilizza la tintura di passiflora, la dose indicativa solitamente impiegata è di 0,5-2 ml di prodotto, da assumersi 2-3 volte al dì.

N.B.: quando la passiflora viene utilizzata a fini terapeutici, è essenziale utilizzare preparazioni definite e standardizzate in principi attivi (flavonoidi totali, generalmente espressi come vitexina), poiché solo così si può conoscere la quantità esatta di sostanze farmacologicamente attive che si stanno assumendo.
Quando si utilizzano preparazioni a base di passiflora, le dosi di prodotto da assumere possono variare in funzione della quantità di flavonoidi contenuta. Tale quantità, solitamente, è riportata direttamente dall’azienda produttrice sulla confezione o sul foglietto illustrativo dello stesso prodotto, pertanto, è molto importante seguire le indicazioni da essa fornite.
In qualsiasi caso, prima di assumere per fini terapeutici un qualsiasi tipo di preparazione contenente passiflora, è bene rivolgersi preventivamente al proprio medico.

Medicina popolare e Omeopatia

Le proprietà sedative della passiflora sono conosciute da tempo nella medicina popolare, tanto che la pianta viene utilizzata internamente per contrastare l’agitazione, l’isteria, la depressione e i disturbi gastrointestinali con componente nervosa.
Esternamente, invece, la passiflora è impiegata per trattare le emorroidi e per effettuare bagni contro l’agitazione nervosa.
In ambito omeopatico, la passiflora è utilizzata come rimedio contro l’agitazione, l’ansia, l’insonnia, gli incubi e le convulsioni. La passiflora rimedio omeopatico è facilmente reperibile sotto forma di gocce orali. La posologia di prodotto da assumere può variare in funzione del tipo di disturbo che s’intende trattare.

N.B.: le applicazioni della passiflora per il trattamento dei suddetti disturbi non sono né approvate, né supportate dalle opportune verifiche sperimentali, oppure non le hanno superate. Per questo motivo, potrebbero essere prive di efficacia terapeutica o risultare addirittura dannose per la salute.

Effetti collaterali

In seguito all’assunzione di passiflora possono comparire sonnolenza od eccessiva sedazione.

Controindicazioni

Evitare l’assunzione in gravidanza (poiché gli alcaloidi possono agire come stimolatori delle contrazioni uterine) ed in caso di ipersensibilità accertata verso uno o più componenti.

L’assunzione della passiflora è controindicata anche nei bambini con meno di 12 anni di età.

Fonte: my-personaltrainer

 

 

Il consiglio

Ansiolitico naturale, riequilibratore del sistema neurovegetativo, tipicamente è sempre associata alla Melissa o Biancospino. Per gestire l’insonnia in un modo mirato può essere associata ai composti contro l’ansia e lo stress. Consigliamo 50 gocce prima di dormire o in casi particolari 40 gocce tre volte al giorno.

 

 

 

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